22 marzo, 2025

AMÒ DI MÀ (...E PURE DI NÒ).



Per doverosa e necessaria informazione, si segnala che il testo potrebbe contenere tracce di Satira. L'Autore, pertanto, declina ogni responsabilità in caso di comparsa di effetti collaterali nel corso della lettura e della visione dello stesso.


SCHEDA

Anno di stesura: 2025.
Genere: commedia brillante - satira di costume
Personaggi: 2, femminili
Struttura: atto unico.


SINOSSI 

Commedia brillante in cui, con tono leggero e irriverente, vengono affrontati temi attuali visti attraverso la prospettiva di due donne appartenenti a due generazioni differenti.
Una Nonna (generazione Boomer) cinica, disincantata, sarcastica, libera e volitiva.
E sua figlia (generazione Millenial, o giù di lì) goffa, svampita, ingenua, anaffettiva e inadeguata.

Entrambe si recano al parco con una bambina di tre mesi (rispettivamente nipotina dell'una e figlia della seconda) che dorme beatamente nel carrozzino.
Il tempo di sistemarsi e prendono a conversare con una Donna, sola, seduta sulla panchina di fronte. Così dando vita ad un colloquio dai toni brillanti, che verrà frequentemente interrotto dall'arrivo di assurde e irritanti telefonate.
Tra la narrazione di ricordi ed aneddoti esilaranti, le due non lesinano critiche pungenti e satiriche verso vari aspetti della società contemporanea: la sanità pubblica, la scuola paritaria, il sottobosco politico clientelare, le dinamiche intrafamiliari.
Il confronto intergenerazionale tra madre e figlia esplode fragorosamente, quindi, su temi e argomenti più intimistici quali l'invecchiamento, la sessualità e le relazioni interpersonali.

La loro occasionale interlocutrice ad un certo punto va via. Non da sola.
E quando, alla fine, la bimba nel carrozzino si sveglia...

 

TESTO

Non viene momentaneamente reso disponibile su questa pagina in quanto di prevista prossima rappresentazione.

 

TITOLO

È decisamente onomatopeico. 
"Amò" è la allocuzione affettiva che più si ascolta evacuare dalle labbra soprattutto delle generazioni attuali; ma non solo da quelle.
"Mà" è la contrazione fonetica (anzi foniatrica) di "mamma"
Laddove "Nò" lo è di "nonna".
Sono entrambe la conseguente estensione al linguaggio parlato della irreversibile consuetudine alla grafologia social: quella regola in base alla quale, ad esempio, ogni " perchè " deve obbligatoriamente diventare un criptico " xk'  ".

#amòdimàepuredinò







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